Commutazione ed acquisizione sicura
Interruttori di sicurezza con azionatore separato
Area di applicazione:
Gli interruttori di sicurezza con azionatore separato sono idonei per dispositivi di sicurezza scorrevoli, girevoli e rimovibili i quali devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio. Sono impiegabili anche per profili prefabbricati e per integrazione successiva.
Tutti gli interruttori di sicurezza del tipo 2 qui presentati, se utilizzati in combinazione con un modulo di sicurezza per porte di protezione, raggiungono la categoria 3 o 4 secondo ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Negli interruttori di sicurezza del tipo 2, l'elemento di commutazione e l'azionatore non sono collegati tra loro da un punto di vista costruttivo, ma vengono uniti o separati in maniera funzionale durante la commutazione. All'apertura del dispositivo di protezione l'azionatore viene separato dall'apparecchio base. Contemporaneamente nell'interruttore di sicurezza i contatti NC vengono forzatamente aperti ed i contatti NA chiusi.
Tutti gli interruttori di sicurezza godono del grado di protezione IP 67. Gli interruttori di sicurezza possono essere utilizzati in qualsiasi posizione.
Gli interruttori di sicurezza con azionatore separato sono idonei per dispositivi di sicurezza scorrevoli, girevoli e rimovibili i quali devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio. Sono impiegabili anche per profili prefabbricati e per integrazione successiva.
Tutti gli interruttori di sicurezza del tipo 2 qui presentati, se utilizzati in combinazione con un modulo di sicurezza per porte di protezione, raggiungono la categoria 3 o 4 secondo ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Negli interruttori di sicurezza del tipo 2, l'elemento di commutazione e l'azionatore non sono collegati tra loro da un punto di vista costruttivo, ma vengono uniti o separati in maniera funzionale durante la commutazione. All'apertura del dispositivo di protezione l'azionatore viene separato dall'apparecchio base. Contemporaneamente nell'interruttore di sicurezza i contatti NC vengono forzatamente aperti ed i contatti NA chiusi.
Tutti gli interruttori di sicurezza godono del grado di protezione IP 67. Gli interruttori di sicurezza possono essere utilizzati in qualsiasi posizione.
Elettroserrature di sicurezza
Area di applicazione:
Le elettroserrature di sicurezza della serie AZM assicurano che dispositivi di protezione scorrevoli, girevoli e rimovibili, quali recinzioni, ripari o porte, interagendo con la sezione di comando di una macchina, quali apparecchi di controllo albero fermo o temporizzatori, non possano venire aperti finché non siano cessate le condizioni di pericolosità (ad esempio, movimenti durante l'arresto).
Le elettroserrature di sicurezza si utilizzano anche in quelle applicazioni in cui l'apertura di un dispositivo di protezione rappresenta un intervento non ammesso nei processi di produzione.
Struttura e modalità di funzionamento:
Nelle elettroserrature di sicurezza della serie AZM l'elemento di commutazione con il meccanismo di ritenuta e l'azionatore non sono collegati tra loro da un punto di vista costruttivo, ma vengono uniti o separati in maniera funzionale durante la commutazione. All'apertura del dispositivo di protezione, in stato sbloccato l'azionatore viene separato dall'apparecchio base. Contemporaneamente i contatti NC vengono forzatamente aperti e i contatti NA chiusi
La ritenuta viene realizzata mediante un perno di bloccaggio. Questo perno di bloccaggio arresta l'azionatore e ne impedisce l'estrazione dall'elettroserratura. Il segnale di abilitazione viene inviato al comando della macchina soltanto se l'azionatore è stato inserito nell'elettroserratura ed il perno di bloccaggio si trova nella posizione di blocco. Questo viene assicurato mediante il monitoraggio del contatto del perno di bloccaggio.
Esistono due principi di ritenuta. Nel principio della corrente di riposo (circuito chiuso), il perno di bloccaggio viene trattenuto nell'elettroserratura mediante forza elastica. Quando la bobina di sbloccaggio viene alimentata, la ritenuta viene sbloccata e i contatti NC aperti. Il dispositivo di protezione può essere aperto. Nel principio della corrente di lavoro (circuito aperto)1) la modalità di funzionamento è opposta.
Le elettroserrature di sicurezza AZM 150, 161, 170, 190 e 415 sono dotate di una protezione da chiusura errata. A seconda del tipo è possibile anche una codifica individuale dell'azionatore.
La posizione di utilizzo delle elettroserrature di sicurezza è liberamente selezionabile. Il grado di protezione delle elettroserrature di sicurezza è IP 54, IP 65 oppure IP 67.
1) Secondo i dettami delle associazioni di categoria tedesche, queste elettroserrature possono essere utilizzate solo dopo un'approfondita valutazione del rischio di incidenti, poiché in caso di mancanza di tensione il dispositivo di protezione può essere aperto immediatamente.
Le elettroserrature di sicurezza della serie AZM assicurano che dispositivi di protezione scorrevoli, girevoli e rimovibili, quali recinzioni, ripari o porte, interagendo con la sezione di comando di una macchina, quali apparecchi di controllo albero fermo o temporizzatori, non possano venire aperti finché non siano cessate le condizioni di pericolosità (ad esempio, movimenti durante l'arresto).
Le elettroserrature di sicurezza si utilizzano anche in quelle applicazioni in cui l'apertura di un dispositivo di protezione rappresenta un intervento non ammesso nei processi di produzione.
Struttura e modalità di funzionamento:
Nelle elettroserrature di sicurezza della serie AZM l'elemento di commutazione con il meccanismo di ritenuta e l'azionatore non sono collegati tra loro da un punto di vista costruttivo, ma vengono uniti o separati in maniera funzionale durante la commutazione. All'apertura del dispositivo di protezione, in stato sbloccato l'azionatore viene separato dall'apparecchio base. Contemporaneamente i contatti NC vengono forzatamente aperti e i contatti NA chiusi
La ritenuta viene realizzata mediante un perno di bloccaggio. Questo perno di bloccaggio arresta l'azionatore e ne impedisce l'estrazione dall'elettroserratura. Il segnale di abilitazione viene inviato al comando della macchina soltanto se l'azionatore è stato inserito nell'elettroserratura ed il perno di bloccaggio si trova nella posizione di blocco. Questo viene assicurato mediante il monitoraggio del contatto del perno di bloccaggio.
Esistono due principi di ritenuta. Nel principio della corrente di riposo (circuito chiuso), il perno di bloccaggio viene trattenuto nell'elettroserratura mediante forza elastica. Quando la bobina di sbloccaggio viene alimentata, la ritenuta viene sbloccata e i contatti NC aperti. Il dispositivo di protezione può essere aperto. Nel principio della corrente di lavoro (circuito aperto)1) la modalità di funzionamento è opposta.
Le elettroserrature di sicurezza AZM 150, 161, 170, 190 e 415 sono dotate di una protezione da chiusura errata. A seconda del tipo è possibile anche una codifica individuale dell'azionatore.
La posizione di utilizzo delle elettroserrature di sicurezza è liberamente selezionabile. Il grado di protezione delle elettroserrature di sicurezza è IP 54, IP 65 oppure IP 67.
1) Secondo i dettami delle associazioni di categoria tedesche, queste elettroserrature possono essere utilizzate solo dopo un'approfondita valutazione del rischio di incidenti, poiché in caso di mancanza di tensione il dispositivo di protezione può essere aperto immediatamente.
Interruttori di posizione
Area di applicazione:
Gli interruttori di posizione con funzione di sicurezza sono idonei per dispositivi di sicurezza a scorrimento laterale e girevoli i quali devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio.
Tutti gli interruttori di sicurezza del tipo 1 qui presentati, se utilizzati in combinazione con un modulo di sicurezza, raggiungono la categoria 3 o 4 secondo ISO 13849-1.
Un ulteriore campo d'impiego degli interruttori di sicurezza del tipo di funzionamento 1 sono i più svariati compiti di posizionamento. L'ampia varietà di requisiti nella pratica può essere soddisfatta con un ricco assortimento di elementi di azionamento.
Struttura e modalità di funzionamento:
Gli interruttori di sicurezza del tipo 1 hanno un collegamento interbloccato tra il dispositivo di protezione ed il contatto NC ad apertura forzata.
Tutti gli interruttori di sicurezza godono del grado di protezione IP 67. Gli interruttori di sicurezza possono essere utilizzati in qualsiasi posizione.
Gli interruttori di posizione con funzione di sicurezza sono idonei per dispositivi di sicurezza a scorrimento laterale e girevoli i quali devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio.
Tutti gli interruttori di sicurezza del tipo 1 qui presentati, se utilizzati in combinazione con un modulo di sicurezza, raggiungono la categoria 3 o 4 secondo ISO 13849-1.
Un ulteriore campo d'impiego degli interruttori di sicurezza del tipo di funzionamento 1 sono i più svariati compiti di posizionamento. L'ampia varietà di requisiti nella pratica può essere soddisfatta con un ricco assortimento di elementi di azionamento.
Struttura e modalità di funzionamento:
Gli interruttori di sicurezza del tipo 1 hanno un collegamento interbloccato tra il dispositivo di protezione ed il contatto NC ad apertura forzata.
Tutti gli interruttori di sicurezza godono del grado di protezione IP 67. Gli interruttori di sicurezza possono essere utilizzati in qualsiasi posizione.
Interruttori di sicurezza rotativi
Area di applicazione:
Gli interruttori di sicurezza sono adatti per dispositivi di protezione girevoli, che devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio.
La molteplicità delle esigenze può essere risolta mediante un vasto assortimento di interruttori di sicurezza per ripari incernierati.
In base alle dotazioni speciali dell'apparecchiatura, è possibile proteggere sia piccole porte e sportelli di servizio, sia porte incernierate pesanti di macchine e impianti, offrendo al contempo una facilità di montaggio e manutenzione.
Struttura e modalità di funzionamento:
Un vantaggio generale dell'interruttore di sicurezza qui rappresentato è l'integrazione della camma circolare nell'interruttore di sicurezza. In questo modo vengono soddisfatti i requisiti stabiliti nella EN 1088, come l'accoppiamento geometrico tra la camma circolare e l'azionatore oltre alla protezione contro manipolazione.
Per l'utilizzatore quest'integrazione porta vantaggi economici effettivi, perchè si evita una costruzione propria e montaggio impegnativo di una camma circolare esterna.
L'interruttore di sicurezza è fornito nella versione a commutazione lenta.
Gli interruttori di sicurezza sono adatti per dispositivi di protezione girevoli, che devono essere chiusi per garantire la sicurezza necessaria durante l'esercizio.
La molteplicità delle esigenze può essere risolta mediante un vasto assortimento di interruttori di sicurezza per ripari incernierati.
In base alle dotazioni speciali dell'apparecchiatura, è possibile proteggere sia piccole porte e sportelli di servizio, sia porte incernierate pesanti di macchine e impianti, offrendo al contempo una facilità di montaggio e manutenzione.
Struttura e modalità di funzionamento:
Un vantaggio generale dell'interruttore di sicurezza qui rappresentato è l'integrazione della camma circolare nell'interruttore di sicurezza. In questo modo vengono soddisfatti i requisiti stabiliti nella EN 1088, come l'accoppiamento geometrico tra la camma circolare e l'azionatore oltre alla protezione contro manipolazione.
Per l'utilizzatore quest'integrazione porta vantaggi economici effettivi, perchè si evita una costruzione propria e montaggio impegnativo di una camma circolare esterna.
L'interruttore di sicurezza è fornito nella versione a commutazione lenta.
Sensori di sicurezza
Area di applicazione:
I sensori di sicurezza sono utilizzati per il monitoraggio della posizione di dispositivi di protezione (ripari) traslabili lateralmente, ruotabili o removibili. Secondo la norma IEC 60947-5-3, i dispositivi che non possiedono una valorizzazione integrata, possono essere utilizzati solo in combinazione con un modulo di sicurezza fino alla categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1.
L'uso di sensori di sicurezza magnetici è particolarmente vantaggioso in presenza di sporco eccessivo o di norme igieniche elevate. Questo grazie alla facilità di pulizia dei dispositivi.
Un altro vantaggio è la possibilità del montaggio coperto dietro materiali non magnetici. Un altro vantaggio è la possibilità del montaggio dietro materiali non magnetici. L'allestimento di piani di lavoro può avvenire senza bordi sporchi e altre rientranze o costruzioni funzionali.
In applicazioni, in cui non è possibile un azionamento preciso e sono richieste tolleranze maggiori, possono essere utilizzati i sensori di sicurezza della serie BNS.
Struttura e modalità di funzionamento:
I dispositivi sono composti da un sensore di sicurezza magnetico multicanale e da un magnete di azionamento.
I sensori di sicurezza magnetici sono tutti dotati di custodia in plastica e soddisfano il grado di protezione IP 67 oppure 65.
I sensori di sicurezza sono utilizzati per il monitoraggio della posizione di dispositivi di protezione (ripari) traslabili lateralmente, ruotabili o removibili. Secondo la norma IEC 60947-5-3, i dispositivi che non possiedono una valorizzazione integrata, possono essere utilizzati solo in combinazione con un modulo di sicurezza fino alla categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1.
L'uso di sensori di sicurezza magnetici è particolarmente vantaggioso in presenza di sporco eccessivo o di norme igieniche elevate. Questo grazie alla facilità di pulizia dei dispositivi.
Un altro vantaggio è la possibilità del montaggio coperto dietro materiali non magnetici. Un altro vantaggio è la possibilità del montaggio dietro materiali non magnetici. L'allestimento di piani di lavoro può avvenire senza bordi sporchi e altre rientranze o costruzioni funzionali.
In applicazioni, in cui non è possibile un azionamento preciso e sono richieste tolleranze maggiori, possono essere utilizzati i sensori di sicurezza della serie BNS.
Struttura e modalità di funzionamento:
I dispositivi sono composti da un sensore di sicurezza magnetico multicanale e da un magnete di azionamento.
I sensori di sicurezza magnetici sono tutti dotati di custodia in plastica e soddisfano il grado di protezione IP 67 oppure 65.
Interruttori a fune d'emergenza
Area di applicazione:
Gli interruttori di emergenza a fune sono montati su macchine e componenti dell'impianto che non possono essere protetti da porte. Contrariamente al pulsante a fungo d'emergenza, con l'interruttore a fune è possibile attivare la funzione di arresto d'emergenza in ogni punto della fune.
Gli interruttori di emergenza a fune raggiungono in combinazione con un modulo di sicurezza per applicazioni di arresto d'emergenza della serie AES e AZR la categoria di sicurezza 3 oppure 4 sec. ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Tutti gli interruttori di emergenza a fune sono conformi alla normativa europea EN ISO 13850. Gli interruttori di emergenza a fune hanno un collegamento interbloccato tra i contatti NC e la fune. L'interruttore di emergenza a fune viene commutato nello stato operativo mediante pretensionamento della fune, cioè i contatti NC sono chiusi e i contatti NA aperti.
Tutti gli interruttori a fune d'emergenza sono dotati di una sorveglianza di rottura fune. In caso di trazione e rottura della fune i contatti NC vengono forzatamente aperti ed i contatti NA chiusi. L'interruttore a fune di sicurezza può quindi essere ripristinato nella posizione operativa solo mediante sblocco.
Gli interruttori di emergenza a fune sono montati su macchine e componenti dell'impianto che non possono essere protetti da porte. Contrariamente al pulsante a fungo d'emergenza, con l'interruttore a fune è possibile attivare la funzione di arresto d'emergenza in ogni punto della fune.
Gli interruttori di emergenza a fune raggiungono in combinazione con un modulo di sicurezza per applicazioni di arresto d'emergenza della serie AES e AZR la categoria di sicurezza 3 oppure 4 sec. ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Tutti gli interruttori di emergenza a fune sono conformi alla normativa europea EN ISO 13850. Gli interruttori di emergenza a fune hanno un collegamento interbloccato tra i contatti NC e la fune. L'interruttore di emergenza a fune viene commutato nello stato operativo mediante pretensionamento della fune, cioè i contatti NC sono chiusi e i contatti NA aperti.
Tutti gli interruttori a fune d'emergenza sono dotati di una sorveglianza di rottura fune. In caso di trazione e rottura della fune i contatti NC vengono forzatamente aperti ed i contatti NA chiusi. L'interruttore a fune di sicurezza può quindi essere ripristinato nella posizione operativa solo mediante sblocco.
Pulsante di arresto d'emergenza
Area di applicazione:
Nelle applicazioni industriali questi dispositivi di comando e segnalazione svolgono un ruolo molto importante a livello dell'interfaccia uomo-macchina. Vengono impiegati, ad esempio, in quadri elettrici, pannelli di comando, pulpiti di controllo a due mani, negli ascensori o su sistemi di trasporto e movimentazione. Dopo l'azionamento manuale questi apparecchi avviano oppure terminano procedure di lavoro e processi di funzioni.
Struttura e modalità di funzionamento:
Gli azionatori vengono collegati all'elemento di commutazione mediante una chiusura a baionetta. Gli azionatori vengono collegati con l'elemento di commutazione mediante una chiusura a baionetta.
Nelle applicazioni industriali questi dispositivi di comando e segnalazione svolgono un ruolo molto importante a livello dell'interfaccia uomo-macchina. Vengono impiegati, ad esempio, in quadri elettrici, pannelli di comando, pulpiti di controllo a due mani, negli ascensori o su sistemi di trasporto e movimentazione. Dopo l'azionamento manuale questi apparecchi avviano oppure terminano procedure di lavoro e processi di funzioni.
Struttura e modalità di funzionamento:
Gli azionatori vengono collegati all'elemento di commutazione mediante una chiusura a baionetta. Gli azionatori vengono collegati con l'elemento di commutazione mediante una chiusura a baionetta.
Pannelli di controllo
Standard con design di alto livello al posto del "Do it yourself"
Alla base della serie BDF troviamo una custodia dal design slanciato in materiale sintetico antiurto, che si fissa velocemente sui profili standard in alluminio delle macchine ed offre lo spazio per quattro elementi di comando. È possibile scegliere tra un ampio programma di pulsanti luminosi, selettori, segnalatori a LED, selettori a chiave e comandi a norma per arresto d'emergenza.
Realizzabili secondo le richieste del cliente
Tutti gli elementi di comando dispongono degli stessi contatti, permettendo quindi di definire a piacimento la rispettiva collocazione sul pannello di controllo. Anche per quanto riguarda le diciture di identificazione dei comandi, i pannelli di controllo BDF possono essere adattati alle specifiche esigenze del cliente. Sono infatti previsti appositi campi con targhette in plastica a due strati. In fase di sviluppo di questo pannello, i progettisti di Schmersal hanno intervistato molti clienti, per capire quali caratteristiche doveva avere e quali funzioni doveva offrire. I risultati emersi sono quindi stati incorporati nella serie BDF.
Alla base della serie BDF troviamo una custodia dal design slanciato in materiale sintetico antiurto, che si fissa velocemente sui profili standard in alluminio delle macchine ed offre lo spazio per quattro elementi di comando. È possibile scegliere tra un ampio programma di pulsanti luminosi, selettori, segnalatori a LED, selettori a chiave e comandi a norma per arresto d'emergenza.
Realizzabili secondo le richieste del cliente
Tutti gli elementi di comando dispongono degli stessi contatti, permettendo quindi di definire a piacimento la rispettiva collocazione sul pannello di controllo. Anche per quanto riguarda le diciture di identificazione dei comandi, i pannelli di controllo BDF possono essere adattati alle specifiche esigenze del cliente. Sono infatti previsti appositi campi con targhette in plastica a due strati. In fase di sviluppo di questo pannello, i progettisti di Schmersal hanno intervistato molti clienti, per capire quali caratteristiche doveva avere e quali funzioni doveva offrire. I risultati emersi sono quindi stati incorporati nella serie BDF.
Barriere ottiche di sicurezza
Campi di impiego:
Le barriere ottiche di sicurezza optoelettroniche vengono utilizzate per la protezione degli accessi a punti e zone pericolose.
Le barriere ottiche di sicurezza delle serie SLB 240 e SLB 440 sono estremamente compatte e sono dotate di una funzione di valutazione integrata. Disponibile come Tipo 2 (PL c) e Tipo 4 (PL e), questa famiglia di prodotti può essere collegata direttamente al circuito di sicurezza.
Struttura e modalità di funzionamento:
Le barriere ottiche di sicurezza SLB offrono un quadruplo livello di codifica, in modo da permettere di azionare fino a quattro coppie di sensori in una direzione, in caso di utilizzo di più barriere ottiche in un'applicazione, senza interferenze reciproche. Per l'esercizio sono a disposizione i modi operativi Configurazione, Funzionamento automatico, Riavvio e Diagnostica.
Il modello SLB 440H, per il monitoraggio delle aree di accesso con portata fino a 75 metri, può essere dotato su richiesta di un sistema di riscaldamento integrato ed essere così idoneo per l'impiego in condizioni sotto zero.
Le barriere ottiche di sicurezza optoelettroniche vengono utilizzate per la protezione degli accessi a punti e zone pericolose.
Le barriere ottiche di sicurezza delle serie SLB 240 e SLB 440 sono estremamente compatte e sono dotate di una funzione di valutazione integrata. Disponibile come Tipo 2 (PL c) e Tipo 4 (PL e), questa famiglia di prodotti può essere collegata direttamente al circuito di sicurezza.
Struttura e modalità di funzionamento:
Le barriere ottiche di sicurezza SLB offrono un quadruplo livello di codifica, in modo da permettere di azionare fino a quattro coppie di sensori in una direzione, in caso di utilizzo di più barriere ottiche in un'applicazione, senza interferenze reciproche. Per l'esercizio sono a disposizione i modi operativi Configurazione, Funzionamento automatico, Riavvio e Diagnostica.
Il modello SLB 440H, per il monitoraggio delle aree di accesso con portata fino a 75 metri, può essere dotato su richiesta di un sistema di riscaldamento integrato ed essere così idoneo per l'impiego in condizioni sotto zero.
Cortine e griglie ottiche di sicurezza
Area di applicazione:
I dispositivi di sicurezza optoelettronici sono utilizzati per la protezione degli accessi e la protezione di punti ed aree pericolose.
Le griglie e cortine ottiche di sicurezza della serie SLG/SLC possono venire integrate nel sistema di sicurezza di una macchina o impianto anche in spazi ridotti, grazie alla loro costruzione compatta.
Inoltre, questi dispositivi di sicurezza vengono impiegati su presse per la protezione di punti pericolosi, ma anche di zone pericolose. A seconda della risoluzione delle griglie e cortine ottiche di sicurezza è garantita la protezione per le persone, per le mani e per le dita. Le griglie e cortine ottiche di sicurezza della serie SLG/SLC raggiungono la categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Nei dispositivi di sicurezza optoelettronici delle serie SLB/SLC/SLG, trasmettitore e ricevitore sono disposti in due custodie separate. Il trasmettitore emette un raggio di luce infrarosso invisibile, che viene ricevuto dal ricevitore e valorizzato mediante un modulo di sicurezza integrato o esterno. Se il raggio di luce viene interrotto, vengono commutate le uscite sicure.
Tutti i dispositivi di sicurezza optoelettronici qui elencati sono esenti da manutenzione e si distinguono per la semplicità di installazione e regolazione.
I dispositivi di sicurezza optoelettronici sono utilizzati per la protezione degli accessi e la protezione di punti ed aree pericolose.
Le griglie e cortine ottiche di sicurezza della serie SLG/SLC possono venire integrate nel sistema di sicurezza di una macchina o impianto anche in spazi ridotti, grazie alla loro costruzione compatta.
Inoltre, questi dispositivi di sicurezza vengono impiegati su presse per la protezione di punti pericolosi, ma anche di zone pericolose. A seconda della risoluzione delle griglie e cortine ottiche di sicurezza è garantita la protezione per le persone, per le mani e per le dita. Le griglie e cortine ottiche di sicurezza della serie SLG/SLC raggiungono la categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1.
Struttura e modalità di funzionamento:
Nei dispositivi di sicurezza optoelettronici delle serie SLB/SLC/SLG, trasmettitore e ricevitore sono disposti in due custodie separate. Il trasmettitore emette un raggio di luce infrarosso invisibile, che viene ricevuto dal ricevitore e valorizzato mediante un modulo di sicurezza integrato o esterno. Se il raggio di luce viene interrotto, vengono commutate le uscite sicure.
Tutti i dispositivi di sicurezza optoelettronici qui elencati sono esenti da manutenzione e si distinguono per la semplicità di installazione e regolazione.
Safety Laserscanner
- 2 parallel protection zones or 1 protection zone plus 2 warning zones
- Up to 32 configurable zone-sets
- Encoder input for AGVs
- Muting- and Interlock Function
- Data output via ethernet
- Master-Slave-Function
- SD card for Configuration
- User-friendly configuration software
Safety Laserscanner
HOKUYO Safety Laser Scanner for collision prevention, presence detection and intrusion detection
Pulpiti di controllo a due mani
Area di applicazione:
I pulpiti di comando a due mani appartengono ai dispositivi di sicurezza non separanti. Servono genericamente a mantenere la posizione di entrambe le mani di una persona che avvia un comando per un movimento pericoloso. In questo modo i pulpiti di comando a due mani assicurano che, dopo l'avvio della macchina o impianto, l'utilizzatore non possa intervenire in procedure pericolose.
Il campo d'impiego è vasto e include presse per la lavorazione del metallo, macchine impiegate nella metallurgia delle polveri, macchine di stampa e per la lavorazione della carta, punzonatrici e macchine similari per la lavorazione del metallo, nonché macchine utilizzate nell'industria della gomma e della plastica oppure nel settore chimico.
Pulpiti di comando a due mani vengono impiegati in modo preferenziale come dispositivi di sicurezza per lavori di allestimento e di singoli sollevamenti nell'ambito di attività di rifornimento e prelevamento.
Ulteriori informazioni sull'impiego di pulpiti di comando a due mani e sulla loro valorizzazione si trovano nella EN 574.
Per poter raggiungere la categoria 0 sec. EN 60204-1, è necessario collegare a valle una valorizzazione di segnale. Dei moduli di sicurezza per la valorizzazione sicura del segnale del pulpito di comando a due mani e dell'apparecchio di comando emergenza si trovano nel capitolo xx.
Struttura e modalità di funzionamento:
I pulpiti di comando a due mani sono dispositivi di sicurezza, che richiedono per l'azionamento l'uso contemporaneo di entrambe la mani. Le mani vengono quindi mantenute nella posizione e tenute lontano dalla zona pericolosa. Per avviare e mantenere l'esercizio pericoloso di una macchina o impianto, rimane la necessità di mantenere la mani sul pulpito per tutta la durata del pericolo.
Tutti i pulpiti di comando a due mani sono dotati di pulsante di arresto d'emergenza secondo la norma EN ISO 13850. Inoltre gli elementi di comando sono dotati di calotte di protezione, per evitare che si possa aggirare la funzione di protezione con le mani, i gomiti, il bacino, le anche, le cosce e le ginocchia.
Si differenzia tra vari tipi di comandi a due mani in conformità con EN 574, in riferimento al loro grado di capacità in termini di sicurezza. La scelta del tipo dipende dalla valorizzazione e dalla valutazione del rischio.
I pulpiti di comando a due mani appartengono ai dispositivi di sicurezza non separanti. Servono genericamente a mantenere la posizione di entrambe le mani di una persona che avvia un comando per un movimento pericoloso. In questo modo i pulpiti di comando a due mani assicurano che, dopo l'avvio della macchina o impianto, l'utilizzatore non possa intervenire in procedure pericolose.
Il campo d'impiego è vasto e include presse per la lavorazione del metallo, macchine impiegate nella metallurgia delle polveri, macchine di stampa e per la lavorazione della carta, punzonatrici e macchine similari per la lavorazione del metallo, nonché macchine utilizzate nell'industria della gomma e della plastica oppure nel settore chimico.
Pulpiti di comando a due mani vengono impiegati in modo preferenziale come dispositivi di sicurezza per lavori di allestimento e di singoli sollevamenti nell'ambito di attività di rifornimento e prelevamento.
Ulteriori informazioni sull'impiego di pulpiti di comando a due mani e sulla loro valorizzazione si trovano nella EN 574.
Per poter raggiungere la categoria 0 sec. EN 60204-1, è necessario collegare a valle una valorizzazione di segnale. Dei moduli di sicurezza per la valorizzazione sicura del segnale del pulpito di comando a due mani e dell'apparecchio di comando emergenza si trovano nel capitolo xx.
Struttura e modalità di funzionamento:
I pulpiti di comando a due mani sono dispositivi di sicurezza, che richiedono per l'azionamento l'uso contemporaneo di entrambe la mani. Le mani vengono quindi mantenute nella posizione e tenute lontano dalla zona pericolosa. Per avviare e mantenere l'esercizio pericoloso di una macchina o impianto, rimane la necessità di mantenere la mani sul pulpito per tutta la durata del pericolo.
Tutti i pulpiti di comando a due mani sono dotati di pulsante di arresto d'emergenza secondo la norma EN ISO 13850. Inoltre gli elementi di comando sono dotati di calotte di protezione, per evitare che si possa aggirare la funzione di protezione con le mani, i gomiti, il bacino, le anche, le cosce e le ginocchia.
Si differenzia tra vari tipi di comandi a due mani in conformità con EN 574, in riferimento al loro grado di capacità in termini di sicurezza. La scelta del tipo dipende dalla valorizzazione e dalla valutazione del rischio.
Interruttore di consenso
Area di applicazione:
Gli interruttori di consenso - eventualmente in combinazione con altre misure tecniche di sicurezza - vengono impiegati per la protezione delle persone in situazioni di potenziale pericolo, quando la funzione dei dispositivi di protezione, in alcune situazioni particolari, deve essere disattivata, totalmente o in parte.
Normalmente questo include attività quali la regolazione della macchina, interventi di assistenza, l'osservazione dei processi di lavorazione. Se l'operatore rilascia il pulsante o - in caso di versioni a 3 stadi - preme oltre la posizione centrale, l'impulso di comando viene interrotto in modo sicuro.
Gli interruttori di consenso - eventualmente in combinazione con altre misure tecniche di sicurezza - vengono impiegati per la protezione delle persone in situazioni di potenziale pericolo, quando la funzione dei dispositivi di protezione, in alcune situazioni particolari, deve essere disattivata, totalmente o in parte.
Normalmente questo include attività quali la regolazione della macchina, interventi di assistenza, l'osservazione dei processi di lavorazione. Se l'operatore rilascia il pulsante o - in caso di versioni a 3 stadi - preme oltre la posizione centrale, l'impulso di comando viene interrotto in modo sicuro.
Dispositivo di sicurez. sensore tattile
Area di impiego:
Sistemi di controllo tattili bloccano il movimento pericoloso in caso di contatto. La molteplicità dei vari campi d'impiego richiedono apparecchi con diverse forme costruttive.
Profili sensibili
Ovunque si debbano proteggere zone di schiacciamento e di taglio, che sia su porte di protezione, banchi di sollevamento, magazzini mobili, banchi di lavoro, montacarichi, porte di ascensori, ponte di caricamento-scaricamento, cancelli industriali. La profili sensibili SE blocca in modo garantito il movimento pericoloso ed evita infortuni e danneggiamenti alla macchina.
Sportello di sicurezza
Larghe aperture per l'inserimento di pezzi su macchine richiedono altri requisiti per la protezione del personale e della macchina. Qui viene impiegata la costa di sicurezza SL 300.
Tappeti di sicurezza
Un'altra forma di protezione è la protezione di superfici intorno a macchine ed impianti. Il pavimento davanti alla zone di pericolo viene coperto con il tappeto di sicurezza SMS. A seconda della forma dell'area da coprire è possibile unire e collegare elettricamente diversi tappeti. Calpestando uno dei tappeti di sicurezza viene generato un segnale ed avviato il blocco della macchina.
I tre sistemi descritti raggiungono in combinazione con un'unità di valorizzazione idonea i requisiti della categoria di sicurezza 3 oppure 1 o 4 sec. ISO 13849-1.
Costruzione e funzionamento:
Per questioni progettuali la profili sensibili SE è composta solo da tre parti, il profilo in alluminio, il profilo di gomma ed il sensore innestabile.
Viene valorizzata la deformazione del profilo di gomma della profili sensibili. Il cuore è dato da un'unità di trasmissione e ricezione sicura nelle due estremità del profilo di gomma. La deformazione del profilo di gomma indebolisce o interrompe il segnale IR tra le unità di trasmissione e ricezione. Un modulo di sicurezza collegato valorizza l'indebolimento del segnale IR in modo sicuro ed arresta il movimento pericoloso. Questo principio di misurazione adempie insieme ad una valorizzazione alle premesse di sicurezza sec. ISO 13849-1 categoria di sicurezza 4. Soluzioni per premesse di sicurezza inferiori (categoria 1) sono disponibili.
EN ISO 13856-2 riassume i requisiti delle coste di sicurezza e descrive la loro progettazione e le verifiche. In questa normativa sono definite caratteristiche con riferimento alla sicurezza come temperature d'esercizio, tempi di reazione, forze, percorsi di azionamento e di oltrecorsa.
ISO 13849-1 descrive le linee guida nella progettazione di componenti di un comando con funzione di sicurezza.
E' necessario definire il pericolo durante l'utilizzo di una macchina o apparecchiatura. I requisiti di sicurezza di un apparecchio di comando aumentano con l'aumentare del pericolo.
Il sistema di coste di sicurezza SE con il modulo di sicurezza SE-400 C adempie ai requisiti della categoria di sicurezza 4. La disattivazione sicura del sistema di coste è affidabile anche nel caso di due anomalie che si verificano nel sistema.
Per applicazione della categoria di sicurezza 1 sec. ISO 13849-1 può essere utilizzato il sistema di coste SE alternativamente con il modulo di sicurezza SE-100 C.
Sistemi di controllo tattili bloccano il movimento pericoloso in caso di contatto. La molteplicità dei vari campi d'impiego richiedono apparecchi con diverse forme costruttive.
Profili sensibili
Ovunque si debbano proteggere zone di schiacciamento e di taglio, che sia su porte di protezione, banchi di sollevamento, magazzini mobili, banchi di lavoro, montacarichi, porte di ascensori, ponte di caricamento-scaricamento, cancelli industriali. La profili sensibili SE blocca in modo garantito il movimento pericoloso ed evita infortuni e danneggiamenti alla macchina.
Sportello di sicurezza
Larghe aperture per l'inserimento di pezzi su macchine richiedono altri requisiti per la protezione del personale e della macchina. Qui viene impiegata la costa di sicurezza SL 300.
Tappeti di sicurezza
Un'altra forma di protezione è la protezione di superfici intorno a macchine ed impianti. Il pavimento davanti alla zone di pericolo viene coperto con il tappeto di sicurezza SMS. A seconda della forma dell'area da coprire è possibile unire e collegare elettricamente diversi tappeti. Calpestando uno dei tappeti di sicurezza viene generato un segnale ed avviato il blocco della macchina.
I tre sistemi descritti raggiungono in combinazione con un'unità di valorizzazione idonea i requisiti della categoria di sicurezza 3 oppure 1 o 4 sec. ISO 13849-1.
Costruzione e funzionamento:
Per questioni progettuali la profili sensibili SE è composta solo da tre parti, il profilo in alluminio, il profilo di gomma ed il sensore innestabile.
Viene valorizzata la deformazione del profilo di gomma della profili sensibili. Il cuore è dato da un'unità di trasmissione e ricezione sicura nelle due estremità del profilo di gomma. La deformazione del profilo di gomma indebolisce o interrompe il segnale IR tra le unità di trasmissione e ricezione. Un modulo di sicurezza collegato valorizza l'indebolimento del segnale IR in modo sicuro ed arresta il movimento pericoloso. Questo principio di misurazione adempie insieme ad una valorizzazione alle premesse di sicurezza sec. ISO 13849-1 categoria di sicurezza 4. Soluzioni per premesse di sicurezza inferiori (categoria 1) sono disponibili.
EN ISO 13856-2 riassume i requisiti delle coste di sicurezza e descrive la loro progettazione e le verifiche. In questa normativa sono definite caratteristiche con riferimento alla sicurezza come temperature d'esercizio, tempi di reazione, forze, percorsi di azionamento e di oltrecorsa.
ISO 13849-1 descrive le linee guida nella progettazione di componenti di un comando con funzione di sicurezza.
E' necessario definire il pericolo durante l'utilizzo di una macchina o apparecchiatura. I requisiti di sicurezza di un apparecchio di comando aumentano con l'aumentare del pericolo.
Il sistema di coste di sicurezza SE con il modulo di sicurezza SE-400 C adempie ai requisiti della categoria di sicurezza 4. La disattivazione sicura del sistema di coste è affidabile anche nel caso di due anomalie che si verificano nel sistema.
Per applicazione della categoria di sicurezza 1 sec. ISO 13849-1 può essere utilizzato il sistema di coste SE alternativamente con il modulo di sicurezza SE-100 C.
Pedale di comando
Area di applicazione:
Gli interruttori a pedale di sicurezza sono utilizzati come interruttori di abilitazione su macchine e sistemi in cui non è possibile l'azionamento manuale.
Struttura e modalità di funzionamento:
I pedali di comando sono protetti con una speciale calotta di protezione contro eventuali azionamenti involontari. Azionando il pedale fino al punto di pressione si chiude il contatto NA. Se in caso di pericolo il pedale viene azionato oltre il punto di pressione, si apre il contatto NC ad apertura forzata con successivo blocco meccanico. Lo sblocco avviene per mezzo di un pulsante. L'interruttore di sicurezza a pedale non passa durante il ripristino per il punto di commutazione.
L'interruttore di sicurezza a pedale presenta un grado di protezione IP 65.
Gli interruttori a pedale di sicurezza sono utilizzati come interruttori di abilitazione su macchine e sistemi in cui non è possibile l'azionamento manuale.
Struttura e modalità di funzionamento:
I pedali di comando sono protetti con una speciale calotta di protezione contro eventuali azionamenti involontari. Azionando il pedale fino al punto di pressione si chiude il contatto NA. Se in caso di pericolo il pedale viene azionato oltre il punto di pressione, si apre il contatto NC ad apertura forzata con successivo blocco meccanico. Lo sblocco avviene per mezzo di un pulsante. L'interruttore di sicurezza a pedale non passa durante il ripristino per il punto di commutazione.
L'interruttore di sicurezza a pedale presenta un grado di protezione IP 65.
AS-Interface Safety at Work
Area di applicazione:
Semplice, sicuro e affidabile
AS-interface Safety at Work (SaW) è il primo sistema bus sicuro sulla base dello standard aperto AS-International. Componenti di sicurezza come pulsanti per arresto d'emergenza, interruttori di sicurezza, elettroserrature oppure barre ottiche di sicurezza vengono collegati in rete semplicemente mediante il cavo profilato AS-interface. Per la valorizzazione dei segnali pertinenti la sicurezza serve soltanto un monitor di sicurezza.
Struttura e modalità di funzionamento:
AS-interface Standard sec. EN 50295
La rete AS-interface rimane invariata anche dopo l'integrazione di AS-interface SaW. I componenti noti, sia il Master sec. lo standard AS-interface, che l'alimentatore ed il cavo di profilo AS-interface a 2 conduttori, possono essere utilizzati come prima. Essi formano la base per l'integrazione della trasmissione di dati pertinenti la sicurezza. Un sistema già esistente può quindi essere integrato molto facilmente con AS-interface SaW.
Il cuore della sicurezza
Il monitor di sicurezza sorveglia le informazioni trasmesse sulla rete AS-interface di tutti i componenti di sicurezza e commuta il sistema in uno stato sicuro in caso di attivazione di un dispositivo di sicurezza oppure in caso di malfunzionamento di un componente di sicurezza. Per questo ha uno o due campi di abilitazione ridondantemente strutturati per applicazioni fino alla categoria di controllo 4 secondo ISO 13849-1. Per questo possiede uno oppure due circuiti di libero ridondanti per applicazioni fino alla categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1. Successivamente la configurazione dei parametri viene trasmessa al monitor di sicurezza e protetta con password.
Meccanismo di trasmissione sicuro
Il meccanismo di trasmissione per applicazioni di sicurezza si basa sul protocollo standard inalterato AS-interface. Nell'interrelazione tra monitor di sicurezza e componente di sicurezza ad ogni richiesta del master viene inviato un telegramma definito. Il monitor valorizza questa informazione ed apre i circuiti di libero in caso di differenza con la condizione nominale. Il tempo di reazione per la disattivazione sicura non supera i 40 ms.
Riduzione dei costi con AS-interface Safety at Work
Chi non deve ridurre costi e spese? Durante l'installazione, la messa in funzione e più tardi in caso di assistenza il AS-interface SaW aiuta mediante la diagnosi integrata nel sistema. Questa fornisce informazioni dettagliate su causa e luogo dell'errore e rende possibile in caso di guasto la rapida sostituzione del componente di sicurezza e quindi una minimizzazione dei tempi di inattività. Con AS-interface Safety at Work è possibile abbassare direttamente i costi.
Maggiore flessibilità con AS-interface Safety at Work
Per la realizzazione di soluzioni di sicurezza individuali SCHMERSAL offre con i suoi componenti di sicurezza la massima flessibilità. A seconda dell'applicazione, l'utilizzatore dispone di una vasta scelta di componenti di sicurezza. Trattandosi di un sistema aperto, AS-Interface SaW offre la possibilità di integrare componenti di sicurezza di altri specialisti. AS-Interface Safety at Work soddisfa i requisiti di sicurezza delle applicazioni più esigenti.
Tempo minimo di installazione con AS-Interface SaW
È praticamente impossibile trovare un modo più semplice e rapido: con AS-Interface SaW basta scegliere un dispositivo di sicurezza, collegarlo con il cavo piatto AS-Interface e configurare il monitor di sicurezza. Nient'altro.
Non sono richieste ulteriori impostazioni dei componenti di sicurezza, il costoso cablaggio tra i componenti e l'armadio elettrico viene notevolmente ridotto e i tempi di montaggio si accorciano. Anche l'alimentazione per i sensori di sicurezza viene fornita tramite il cavo piatto AS-Interface a 2 conduttori. Con AS-Interface Safety at Work potete completare più rapidamente il vostro lavoro.
Caratteristiche del sistema AS-Interface SaW
• Possibilità di collegare fino a 31 slave sicuri e non sicuri a un sistema AS-Interface
• Nessuna necessità di un PLC fail-safe
• Raggruppamento di segnali sicuri e suddivisione tra diversi monitor di sicurezza
• Disattivazione dei circuiti di abilitazione di sicurezza entro max. 40 ms
• Integrazione di segnali di sicurezza nella diagnosi di sistema
• Certificato fino categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1
• Certificato dal TÜV
Semplice, sicuro e affidabile
AS-interface Safety at Work (SaW) è il primo sistema bus sicuro sulla base dello standard aperto AS-International. Componenti di sicurezza come pulsanti per arresto d'emergenza, interruttori di sicurezza, elettroserrature oppure barre ottiche di sicurezza vengono collegati in rete semplicemente mediante il cavo profilato AS-interface. Per la valorizzazione dei segnali pertinenti la sicurezza serve soltanto un monitor di sicurezza.
Struttura e modalità di funzionamento:
AS-interface Standard sec. EN 50295
La rete AS-interface rimane invariata anche dopo l'integrazione di AS-interface SaW. I componenti noti, sia il Master sec. lo standard AS-interface, che l'alimentatore ed il cavo di profilo AS-interface a 2 conduttori, possono essere utilizzati come prima. Essi formano la base per l'integrazione della trasmissione di dati pertinenti la sicurezza. Un sistema già esistente può quindi essere integrato molto facilmente con AS-interface SaW.
Il cuore della sicurezza
Il monitor di sicurezza sorveglia le informazioni trasmesse sulla rete AS-interface di tutti i componenti di sicurezza e commuta il sistema in uno stato sicuro in caso di attivazione di un dispositivo di sicurezza oppure in caso di malfunzionamento di un componente di sicurezza. Per questo ha uno o due campi di abilitazione ridondantemente strutturati per applicazioni fino alla categoria di controllo 4 secondo ISO 13849-1. Per questo possiede uno oppure due circuiti di libero ridondanti per applicazioni fino alla categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1. Successivamente la configurazione dei parametri viene trasmessa al monitor di sicurezza e protetta con password.
Meccanismo di trasmissione sicuro
Il meccanismo di trasmissione per applicazioni di sicurezza si basa sul protocollo standard inalterato AS-interface. Nell'interrelazione tra monitor di sicurezza e componente di sicurezza ad ogni richiesta del master viene inviato un telegramma definito. Il monitor valorizza questa informazione ed apre i circuiti di libero in caso di differenza con la condizione nominale. Il tempo di reazione per la disattivazione sicura non supera i 40 ms.
Riduzione dei costi con AS-interface Safety at Work
Chi non deve ridurre costi e spese? Durante l'installazione, la messa in funzione e più tardi in caso di assistenza il AS-interface SaW aiuta mediante la diagnosi integrata nel sistema. Questa fornisce informazioni dettagliate su causa e luogo dell'errore e rende possibile in caso di guasto la rapida sostituzione del componente di sicurezza e quindi una minimizzazione dei tempi di inattività. Con AS-interface Safety at Work è possibile abbassare direttamente i costi.
Maggiore flessibilità con AS-interface Safety at Work
Per la realizzazione di soluzioni di sicurezza individuali SCHMERSAL offre con i suoi componenti di sicurezza la massima flessibilità. A seconda dell'applicazione, l'utilizzatore dispone di una vasta scelta di componenti di sicurezza. Trattandosi di un sistema aperto, AS-Interface SaW offre la possibilità di integrare componenti di sicurezza di altri specialisti. AS-Interface Safety at Work soddisfa i requisiti di sicurezza delle applicazioni più esigenti.
Tempo minimo di installazione con AS-Interface SaW
È praticamente impossibile trovare un modo più semplice e rapido: con AS-Interface SaW basta scegliere un dispositivo di sicurezza, collegarlo con il cavo piatto AS-Interface e configurare il monitor di sicurezza. Nient'altro.
Non sono richieste ulteriori impostazioni dei componenti di sicurezza, il costoso cablaggio tra i componenti e l'armadio elettrico viene notevolmente ridotto e i tempi di montaggio si accorciano. Anche l'alimentazione per i sensori di sicurezza viene fornita tramite il cavo piatto AS-Interface a 2 conduttori. Con AS-Interface Safety at Work potete completare più rapidamente il vostro lavoro.
Caratteristiche del sistema AS-Interface SaW
• Possibilità di collegare fino a 31 slave sicuri e non sicuri a un sistema AS-Interface
• Nessuna necessità di un PLC fail-safe
• Raggruppamento di segnali sicuri e suddivisione tra diversi monitor di sicurezza
• Disattivazione dei circuiti di abilitazione di sicurezza entro max. 40 ms
• Integrazione di segnali di sicurezza nella diagnosi di sistema
• Certificato fino categoria di sicurezza 4 sec. ISO 13849-1
• Certificato dal TÜV
Sistema di trasferimento chiavi
Area di applicazione:
La serie SHGV è particolarmente adatta per sistemi di produzione e impianti più complessi, in particolare per la protezione di porte e sportelli di manutenzione o porte di servizio utilizzate di rado.
Le possibili applicazioni comprendono anche situazioni in cui è richiesta una protezione da scosse elettriche, ambienti con temperature elevate, utilizzi specifici in ambienti gravosi e applicazioni nell'ambito dell'ingegneria chimica e di processo ove è richiesta la protezione Ex (si veda anche la sezione Interruttori Ex).
Struttura e modalità di funzionamento:
La caratteristica di funzionamento fondamentale del sistema di trasferimento chiavi consiste appunto nel fatto che la chiave, in relazione allo stato operativo del sistema di controllo macchina, non possa essere estratta né in modalità automatica (con dispositivo di protezione bloccato) quando è inserita in un elemento di comando, né all'interno di un meccanismo di ritenuta nel caso in cui il riparo sia aperto ed elettricamente disattivato.
La caratteristica principale del sistema consiste nel fatto che la chiave removibile sia bloccata o nel sistema guard locking oppure all'interno dell'interruttore a chiave stesso.
Serie SHGV, SVE, SVM
La serie SHGV è particolarmente adatta per sistemi di produzione e impianti più complessi, in particolare per la protezione di porte e sportelli di manutenzione o porte di servizio utilizzate di rado.
Le possibili applicazioni comprendono anche situazioni in cui è richiesta una protezione da scosse elettriche, ambienti con temperature elevate, utilizzi specifici in ambienti gravosi e applicazioni nell'ambito dell'ingegneria chimica e di processo ove è richiesta la protezione Ex (si veda anche la sezione Interruttori Ex).
Struttura e modalità di funzionamento:
La caratteristica di funzionamento fondamentale del sistema di trasferimento chiavi consiste appunto nel fatto che la chiave, in relazione allo stato operativo del sistema di controllo macchina, non possa essere estratta né in modalità automatica (con dispositivo di protezione bloccato) quando è inserita in un elemento di comando, né all'interno di un meccanismo di ritenuta nel caso in cui il riparo sia aperto ed elettricamente disattivato.
La caratteristica principale del sistema consiste nel fatto che la chiave removibile sia bloccata o nel sistema guard locking oppure all'interno dell'interruttore a chiave stesso.
Serie SHGV, SVE, SVM
Nel settore della commutazione e acquisizione sicura, offriamo una gamma vastissima di dispositivi di commutazione di sicurezza per il controllo di posizione delle porte di protezione e la protezione senza contatto dei punti e delle aree di pericolo, oltre a dispositivi di commutazione di sicurezza per applicazioni speciali.